Viceversa

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DESIGN FOR MODERN LIVING

Viceversa nasce nel 1983 come marchio che si è sempre distinto per uno stile innovativo con un punto di vista originale e ironico sull'utilizzo dei suoi prodotti nel quotidiano. Il significato del nome, Viceversa appunto, significa il ribaltamento dell’ovvio e pensare diversamente quando si osservano le cose da un altro punto di vista. Viceversa è un cambio di prospettiva che rende il quotidiano in cucina e a tavola più vitale, inaspettato, divertente e colorato. E’ un modo inatteso di fare cose comuni in modo non comune, di essere quotidiani ma mai banali o scontati.

Ricerca e creatività.

Cifra distintiva di Viceversa è proporre oggettistica e complementi cucina rispettando quattro parametri irrinunciabili: design d’autore, qualità funzionale del prodotto, qualità dei materiali impiegati e controllo rigoroso dei processi di produzione. Perché non contano solo belle forme, ricchezza cromatica, appeal moderno e contemporaneo. Contano la capacità imprenditoriale di investire su una creatività originale e sulla volontà di seguire la nascita e la realizzazione di un prodotto in ogni singola fase del suo sviluppo.
Viceversa investe energie e risorse nella ricerca e nella creatività di giovani e affermati designer - italiani e stranieri - capaci di disegnare una scenografia del quotidiano al passo con i tempi e con il mondo che cambia. L’investimento è sul talento, sulla professionalità, sulla cono-scenza tecnica e tecnologica dei mate-riali e sulle loro possibili applicazioni. Viceversa non propone semplici oggetti. Propone categorie d’uso, categorie temporali legate ai momenti del quotidiano, categorie cromatiche. La visione non è rigida e statica, ma dinamica. Come lo è il mondo contemporaneo..

I prodotti Viceversa sono stati creati grazie al prezioso contributo di:

Yotam Shabtai, Paolo Metaldi, Giulio Iacchetti, Luca Trazzi, Gnocchi & Spagnolo, Ely Rozenberg, Leo You, Babled & Co., Bewater, Mauro Mazzanti.

Colorare è bene.

Colorare è bene, ma colorare bene è meglio: si può semplicemente pitturare di rosso, utilizzare un verde qualsiasi o, viceversa, colorare uno stato d’animo, un’idea, un concetto.


Cosa si ottiene frullando i blu e i rosa della lavanda, perché quell’arancio strappa un sorriso, come mai quel viola fa spalancare gli occhi: noi sappiamo perchè, li abbiamo scelti per quel motivo, per la sottile emozione che provocano. Uno ad uno, chiamandoli per nome. Colorare di più, colorare meglio. Dare un senso e un nome al colore, all’emozione, all’umore. Nascono così i colori Viceversa, in grado di cambiare prospettiva e tonalità a seconda di chi li sceglie: Biancaldo, Splendoro, Rosso fregola, Violanto, li abbiamo chiamati per nome, ad uno ad uno, per evocare la loro sottile ironia.

La gamma di piccolo elettrodomestico.

Scegli un prodotto di qualità come aiuto in cucina e nella preparazione di colazioni, pranzi e cene.

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